La donna rappresentata da espressioni figurative che variamente la interpretano all’interno della cultura occidentale permeata dal mito, dalla bibbia, dal vangelo.
Un percorso fatto di luoghi diversi che dialogano per unire secoli di storia tramite le rappresentazioni iconografiche di Eva, Maria, Maria Maddalena, Caterina. Alle quali si uniscono Betsabea, Dalila, Leda, Medea, Penelope, rappresentando un percorso figurativo oscillante fra storia, mito, allegorie, simboli, spiritualità.
Il Museo della Battaglia e di Anghiari presenta per la prima volta una parte del vasto fondo Bagnobianchi. Un percorso di 18 opere che continua con una piccola tavola rappresentante il Matrimonio Mistico di Santa Caterina, considerata una copia del famoso soggetto di Correggio.
Nel Museo di Palazzo Taglieschi si concentra l’attenzione su tre rappresentazioni della Vergine particolarmente significative: la ieratica Madonna di Giovanni dal Ponte, l’iconica Madonna con Bambino di Jacopo della Quercia e la commovente Vergine attribuita a Benedetto Buglioni che accarezza con le mani e con lo sguardo il Bambino.
Nella chiesa di Sant’Agostino e all’interno di Palazzo Pretorio si sviluppa un percorso fra mito e spiritualità che trova una sua sintesi nell’opera scultorea di Ilario Fioravanti, nella ricorrenza del centenario dalla nascita, con opere che celano un profondo legame con la spiritualità e la tradizione figurativa del Rinascimento.
La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Anghiari e dal Museo della Battaglia e di Anghiari in collaborazione con Archivio casa studio Ilario Fioravanti Artista, l’Associazione Nazionale CASE DELLA MEMORIA, la Parrocchia di Anghiari, la Direzione Regionale Musei della Toscana, il Teatro di Anghiari, con il contributo di Lions Club Valtiberina.