Il festival Hypermaremma, giunto alla sua quarte edizione, porta nei territori della Maremma una serie di opere site specific, performance ed esperienze visive, fino alla fine dell'estate.

Ad aprire il festival è l'opera monumentale "I giocolieri dell'armonia" di Giuseppe Gallo, visibile fino al 15 luglio sulla spiaggia della Tagliata di Ansedonia (presso La Barca): dodici figure, con caratteri e identità differenti, si susseguono in una processione evocativa e straniante in cui sembrano danzare in assenza di gravità; i loro profili si allungano dal suolo verso il cielo come ombre che si sdoppiano riflesse allo specchio. Un’opera che parla di territorio al territorio, raccontando la storia di alcune delle popolazioni che nel passato hanno attraversato la Maremma, contribuendo alla ricchezza e al patrimonio culturale della Toscana.

Il festival continua poi fino al 30 settembre con le seguenti opere e performance:

• "Ships that pass in the night" di Maurizio Nannucci (Rocca Aldobrandesca, Talamone / 6 giugno - 30 agosto): un’inedita opera al neon che invita lo spettatore a rivolgere lo sguardo tra mare e terraferma, raccontando la storia universale della felicità dei naviganti nel rivedere la propria terra, la propria casa.
• "The city of thing" (Antica Città di Cosa, Ansedonia / 25 giugno): una performance di Francesco Cavaliere, artista che nel suo lavoro integra scrittura, suono, voce, disegno e scultura.
• "In nature nothing exists alone" di Claudia Comte (Pescia Fiorentina, Capalbio / 16 luglio - 30 settembre): specializzata in imponenti installazioni ambientali che esaminano temi come il cambiamento climatico, l’ecologia e l’inquinamento globale, per Hypermaremma Comte ha creato un'opera lunga 105 metri e alta 5 metri, interamente composta da tronchi di pino provenienti dal Monte Amiata, da posizionare in un campo di grano per raccontare le origini agricole del territorio.