Non solo Carnevale, spiagge e vita notturna, Viareggio è molto, tanto di più: è un parco naturale affacciato sul mare, una villa ottocentesca che all'epoca fu una piccola Versailles, è il pesce povero (ma non nel gusto) messo in tavola secondo la tradizione più autentica e sana.
Il viaggio inizia da Villa Borbone, la splendida dimora ottocentesca voluta da quella che allora era la signora di Lucca, Maria Luisa di Borbone, che amava profondamente Viareggio e sognava di costruirci una vera e propria reggia. Qui visse anche l'ultima imperatrice d'Austria, Zita Borbone, che era nata proprio in Versilia, vicino Camaiore. Oggi la villa con il suo parco sterminato di lecci, tigli e pini è un'oasi di verde e bellezza.
Ma Viareggio ha anche un lato decisamente selvaggio, con il Parco naturale di Migliarino San Rossore che si estende dal Viale dei Tigli al mare con una macchia lucchese fittissima e intricata, che culmina nelle dune della spiaggia della Lecciona, dove viene coltivato un delizioso miele biologico.
I sapori del territorio sono protagonisti del tour. Qui si impara a sfilettare e cucinare il pesce povero della tradizione: sugarelli, tracine, torpedini e gallinelle pescate la mattina stessa e messe in tavola secondo ricette semplici e gustose.
Se invece non siete tipi da mani in pasta, Viareggio vi riserva un tour unico tra i gioielli del Liberty, da Villa Tina al Grand Hotel Royal, costruiti negli anni Dieci tra la pineta e la Passeggiata al mare, con splendidi motivi floreali, visioni ispirate a Klimt e le immancabili ceramiche Chini, realizzate a Borgo San Lorenzo.