La Grande Escursione Appenninica, conosciuta anche come GEA, è un percorso trekking percorribile in 25 tappe, rivolto non solo agli escursionisti più esperti, ma anche a tutti gli appassionati.
La GEA ha una lunghezza complessiva di 425 chilometri e collega il passo di Bocca Trabaria, al confine con l’Umbria e le Marche, con il passo dei Due Santi, in Liguria.
Percorrendo questo itinerario, ci si addentra nell'anima verde e silenziosa dell'Appennino: si può camminare tra faggete e castagneti, scorgerendo eremi e gustando i piatti tipici della montagna. Passo dopo passo, zaino in spalla, si può riscoprire il piacere del viaggio lento, immergendosi nelle bellezze del territorio.
Il percorso della GEA si sviluppa lungo i confini regionali della Toscana e, in alcuni tratti, si snoda su sentieri di montagna. Per questo motivo è consigliabile intrprendere il viaggio nel periodo primaverile o estivo.
Lungo il tracciato, si possono visitare alcune meravigliose località, borghi antichi e scenari naturali mozzafiato. Si consiglia, ad esempio, di dedicare un po' di tempo alla visita di Caprese Michelangelo, il paese della provincia di Arezzo che ha dato i natali all'omonimo artista. Si prosegue con Chiusi della Verna, Badia Prataglia e Camaldoli, luoghi magici e spirituali che incrociano anche un ulteriore percorso: il il cammino di Francesco in Valtiberina.
La Grande Escursione Appenninica si lascia poi alle spalle gli eremi e le pievi e diventa più "spericolata". Il viaggitore, infatti, attraverserà il Passo del Muraglione, il Passo del Giogo, il Passo della Futa: paradisi per chi ama muoversi in moto. Nel Pistoiese, invece, s'incontrano Pracchia e l'Abetone; infine, la GEA abbandona la Toscana al Passo della Cisa, la porta della Via Francigena.