Partendo in direzione sud si potrà apprezzare quella parte collinare che maggiormente richiama nell’immaginario i tipici tratti della Toscana più conosciuta. Stiamo parlando del Montalbano ovvero delle cosiddette “Colline di Leonardo” perché alla estrema propaggine troviamo Vinci, città natale del Genio. Circa 25 km lungo i quali si trovano la meraviglia naturale delle grotte termali di Grotta Giusti, a Monsummano Terme, la riserva naturale del Padule di Fucecchio, i crinali collinari fino a Vinci. Da Vinci attraverso frequenti tornanti ci si dirige verso il capoluogo, Pistoia (altri 25 km circa) per poi affrontare la salita verso l’Appennino Pistoiese.
Se la decisione è quella appunto di cambiare panorami e dirigersi verso Abetone, ovvero risalire la parte nord della provincia, si imbocca la SR66 e, a Le Piastre (740 mt) costeggiando il fiume Reno, ci si dirige verso Pontepetri, Passo dell’Oppio (821 mt) e poi San Marcello Piteglio. Lungo il tracciato importanti testimonianze della cultura locale (Ecomuseo della Montagna Pistoiese) e la possibilità di deviare verso Orsigna (buen ritiro del grande giornalista Tiziano Terzani).
Proseguendo la prossima tappa è Cutigliano, bandiera arancione T.C.I., “Città Slow” per Slow Food e qualificata come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” nel club che raccoglie i piccoli centri della penisola considerati di spiccato interesse storico e artistico. Cutigliano apre le porte al comprensorio della Montagna pistoiese noto per gli sport invernali, ma anche per gli ineguagliabili panorami durante la bella stagione. A poca distanza la Doganaccia, il piccolo aggregato di Rivoreta, con il suo museo della civiltà contadina, Pianosinatico, le Regine e finalmente, a 1388 mt di altezza, il passo dell’Abetone (circa 50 km complessivi da Pistoia).
È il momento di scendere di nuovo. Senza tralasciare lo straordinario Orto Botanico Forestale si percorre un’altra strada panoramica la “Popiglio – Fontanavaccaia” che passando da Pian di Novello (1134 mt), Pian degli Ontani (856) conduce alle Torri di Popiglio, una delle testimonianze di archeologia medievale più interessanti della Toscana settentrionale. Poco dopo, a Mammiano, merita visita una lo spettacolare Ponte Sospeso, passerella pedonale (227 metri di lunghezza, 36 metri di altezza massima) che collega i due versanti del torrente Lima.
Si continua scendere con lo scopo di esplorare un territorio semimontano e poi collinare insolito per la Toscana. L’obiettivo è la montagna pesciatina e il rientro a Montecatini Terme. Il percorso corrisponde alla SP 34 e le tappe sono Piteglio, Prunetta e poi la Macchia Antonimi, Calamecca, Crespole.
Da qui un tortuoso quanto affascinante percorso tra il verde dei boschi e piccoli borghi di pietra: la Valleriana conosciuta anche come la zona delle “Antiche Castella” a cominciare da Pontito, Stiappa, San Quirico, Sorana, Aramo, Fibialla, Medicina, Castelvecchio con la sua stupenda Pieve, Pietrabuona.
Siamo ormai vicini a Pescia, una cittadina vera e propria con le vestigia di un passato aristocratico e, volendo con una piccola deviazione, a Collodi, paesino arrampicato sulle pendici delle colline.
Montecatini è a meno di 10 km, ma scegliamo la strada collinare per i borghi di Uzzano, Buggiano Castello, Colle, Massa, Cozzile per ammirare l’anfiteatro delle colline che circonda l’immensa piana che – in caso di tempo terso - permette di intravedere in alcuni punti perfino il Mar Tirreno.
A Montecatini Terme perché non concedersi un meritato trattamento termale/relax o un bagno nelle acque calde della piscina termale open di Monsummano Terme con negli occhi la bellezza dei paesaggi?