Trebbiano toscano (50-80%), Greco, Malvasia bianca toscana e Verdello, da soli o congiuntamente non oltre il 20%; Grechetto, Char-donnay, Sauvignon, Pinot bianco e Riesling italico (non oltre il 30%), vitigni a bacca bianca (fino a un massimo del 10%).
La resa massima ettariale è di 125 quintali. A Pitigliano si produce da circa 20 anni vino kosher destinato alle comunità ebraiche nazionali ed estere, a ricordo della tradizione ebraica della zona, molto presente anche nei piatti della cucina locale.
Il Bianco di Pitigliano DOC si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini; il profumo è delicato; il sapore asciutto, vivace, neutro, con fondo leggermente amarognolo, di medio corpo, morbido. La gradazione alcolica minima è 11º, che diventano 12º per il tipo Superiore. Recentemente è ammessa anche la produzione del tipo Spumante, con gradazione alcolica minima di 11,5%º.
Vino fresco e vivace, il Bianco di Pitigliano DOC ben si presta ad accompagnare molti piatti: antipasti, minestre, rane e lumache senza salsa, pesci in bianco, verdure, formaggi a pasta molle e soprattutto specialità tipiche maremmane, come l’acquacotta. Ma consigliamo di provarlo anche con una zuppa di cozze oppure con degli spiedini di totani.